comunicato ufficiale

Basta fare politica sulla pelle delle partecipate

Rileviamo con estremo stupore il tenore della risposta formalizzata in Consiglio Comunale all’interrogazione promossa dal gruppo Movimento dei cittadini inerente l’operato di Euro.PA.

Non intendiamo ergerci a difensori delle società a controllo pubblico ma riteniamo che l’interrogazione in oggetto sia assolutamente pretestuosa.

Entrando nel merito dell’attività di recupero crediti, riferita ai canoni di affitto degli alloggi comunali rimasti insoluti, riteniamo doveroso sottolineare che le contestazioni sono basate sulla scarsa conoscenza dei contratti tra le parti e sulla superficialità con cui si affronta una tematica complessa e delicati che coinvolge famiglie indigenti e fragilità che stanno diventando sempre più diffuse.

Euro.pa si occupa di gestione e manutenzione degli alloggi comunali, richiede il pagamento dei canoni di locazione, sollecita i morosi, ma quando le parti non riescono a concordare un piano di rientro, la decisione di attivare un’azione legale spetta al Comune di Legnano che si fa anche carico dei relativi costi. Così è stato fino allo scorso anno quando la società ha ricevuto dall’ente il mandato per attivare un contratto di supporto legale con un professionista e gestire in autonomia l’attività di recupero del credito.

Ricordiamo che il coinvolgimento di Euro.PA nei servizi abitativi pubblici (SAP, ex ERP) nasce per scelta dell’amministrazione Centinaio, con Lorenzo Radice consigliere di maggioranza, proseguendo con il Sindaco Fratus che ha confermato la validità del progetto con l’affidamento di nuovi servizi tra i quali la gestione delle palestre cittadine.

Nel corso del 2016 la società ha posto in essere una azione massiva di ricognizione del debito pregresso relativo alle gestioni di ALER Milano, ALER Busto Arsizio e Castellanza Servizi e Patrimonio. Euro.PA è stata scelta per porre rimedio ad una situazione degenerata negli anni e fuori controllo. Grazie alle azioni messe in atto, il fenomeno della morosità è stato stabilizzato.

Affrontare il tema del recupero dei debiti pregressi sta diventando estremamente critico soprattutto quando coinvolge nullatenenti. Non vi è assoluta certezza che le «azioni legali» possano comportare un recupero delle somme contestate perché in tale ambito la giurisprudenza tende a tutelare le posizioni di fragilità economica dei soggetti e quindi vi è un rischio reale di soccombere in giudizio con pagamento di spese legali e processuali oppure di vincere in giudizio, col rischio sempre presente di non onorabilità delle pendenze accertate dal giudice per mancanza di fonti reddituali idonee a garantire la restituzione delle morosità.

L’approssimazione non è tollerabile, leggiamo affermazioni assolutamente infondate, asserire che vi è un danno derivante dai mancati incassi che ha comportato per il Comune l’impossibilità di poter trasferire risorse ad altri servizi comunali, in special modo di natura sociale, è un’altra grandissima «boutade» figlia della ignoranza della normativa vigente, in quanto per legge la gestione delle case comunali deve essere in equilibrio e l’eventuale avanzo gestionale annuale deve andare a finanziare in via esclusiva la manutenzione del patrimonio residenziale comunale!

Risulta invece interessante cercare di comprendere la strategia politica adottata dal Movimento dei cittadini. Come vanno interpretati questi continui attacchi alle società partecipate? Siamo di fronte ad una smodata ricerca di visibilità? Di certo il becero populismo adottato, con accuse di negligenza nei confronti di chi si occupa della cosa pubblica, non fa altro che denigrare gratuitamente una società che ad oggi occupa 90 dipendenti (la maggior parte proprio legnanesi) con un fatturato di circa 7 milioni di euro all’anno, nessun debito con gli istituti di credito e che produce annualmente utili a favore dell’amministrazione legnanese.

Noi preferiamo e chiediamo un’opposizione responsabile, condannando gli attacchi vergognosi e infondati come quelli subiti su AMGA.

Chiediamo all’amministrazione Radice di prendere posizione ferma una volta per tutte. Le società partecipate che funzionano sono un patrimonio della città o un carrozzone?

Segreteria Lega Legnano Salvini Premier

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