comunicato ufficiale

Il ritorno in presenza in Consiglio Comunale e le bugie della giunta Radice

Il prossimo 26 ottobre si torna in consiglio comunale, finalmente potremo dibattere in presenza e con la partecipazione del pubblico seppur limitato a 35 presenze, un ulteriore passo verso la normalità.

Avremo l’occasione di chiedere chiarimenti a Sindaco e giunta in merito alle azioni intraprese per prevenire nuovi allagamenti nel cento città, sembra che ancora nulla sia stato fatto. Interrogheremo l’assessore all’innovazione tecnologica sulle cause che impediscono ai legnanesi di accedere al Portale del cittadino attraverso il Sistema Pubblico di identità Digitale (SPID), chiederemo anche notizie in merito al pessimo livello di manutenzione ed alla scarsa fruibilità degli impianti sportivi cittadini quali i campi di via Parma, di via Pace e di via Gavinelli. Auspichiamo risposte anche in riguardo la situazione di degrado che coinvolge via XXV Aprile dove da mesi sono stati ultimati i lavori di ammodernamento dell’area ma mancano piantumazione e vasche per il verde. Abbiamo anche in programma di convince l’amministrazione che l’intervento previsto in via Volta, per la realizzazione della pista ciclabile, risulta fortemente penalizzante per gli esercenti della zona. Secondo noi Il progetto deve trovare ubicazione in una via residenziale e priva di esercizi commerciali come ad esempio la limitrofa via Foscolo.

In queste settimane abbiamo inoltre lavorato per verificare quanto dichiarato dall’assessore Bragato durante la conferenza stampa di chiusura del Palio 2021. In quella sede l’assessore aveva affermato con orgoglio che l’incasso della vendita dei biglietti aveva coperto i costi necessari per la manifestazione, facendo intendere che nessun onere sarebbe ricaduto sulle tasche dei legnanesi. In qualche occasione ci è capitato di gestire l’evento Palio e tale asserzione ci aveva lasciato alquanto dubbiosi. Doverosamente, attraverso i nostri consiglieri, abbiamo richiesto l’accesso agli atti ed abbiamo scoperto che l’assessore ha clamorosamente mentito. Dai documenti in nostro possesso risulta un buco di più di 140.000 che molto probabilmente possono arrivare a 200.000 euro visto che non ci è stata consegnata alcuna determina afferente i costi di allestimento del campo gara. Dichiarare il falso per mero interesse politico è estremamente grave e mina la credibilità non solo dell’assessore ma dell’intero governo cittadino vista la coralità con cui hanno enfatizzato il successo dell’evento Palio. Avendo messo in luce il costo pagato dai cittadini, per il diletto di pochi, ribadiamo la posizione già espressa, siamo convinti che il Palio dimezzato non andava fatto e che sarebbe stato molto più opportuno far convergere sull’anno entrante le disponibilità dell’anno in corso in modo da avere la possibilità di organizzare per il maggio 2022 un evento in pompa magna, un vero “Palio della ripartenza”. Manteniamo alta la nostra attenzione nell’interesse della città, Legnano merita amministratori che non nascondano la verità su come vengono spesi i soldi dei cittadini.

Lega Legnano – Salvini Premier

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