ACCAM per noi è un tema di assoluta priorità, lo affronteremo con la volontà di tutelare la salute dei nostri cittadini e gli interessi della Città di Legnano. Ma a tutt’oggi non ci sono novità di sorta rispetto a quanto letto nelle settimane scorse sui giornali. Convocare un Consiglio Comunale straordinario per sentirsi ribadire notizie già conosciute ci sembra, oltre che inutile, anche poco rispettoso nei confronti di amministratori, consiglieri e dei nostri concittadini.
Preferiamo, in questa fase, dedicare energie per far emergere tutto quello di cui non si è ancora parlato e che purtroppo non è stato ancora chiarito. Informazioni necessarie per poter contestualizzare gli eventi, notizie che, in maniera alquanto goffa, il Sindaco ha evitato di fornirci durante l’ultimo Consiglio Comunale.
Per quando concerne il social Media Manager poco importa se il signor Unfer abbia deciso di dimettersi, quello che per noi rileva è la scelta unilaterale del Sindaco, che ha ritenuto idoneo un profilo accademico non in linea con i requisiti richiesti. Enormi dubbi in merito alla correttezza di tale scelta emergono leggendo gli scritti del prescelto pubblicati sui social, dai quali si evince un atteggiamento facinoroso, degno di un antagonista dei centri sociali. Parole aggressive, offensiva, piene di risentimento e livore, incompatibili con il ruolo di garanzia che deve ricoprire chi viene identificato come responsabile della comunicazione di una città. Questi sono errori intollerabili.
Altro aspetto da approfondire e che noi contestiamo, è quello relativo alla scelta di dotarsi di una doppia figura per la gestione della comunicazione. In un periodo di drammatica crisi economica riteniamo assolutamente inopportuna la decisione del Sindaco di assumere ben due collaboratori per occuparsi dei rapporti con la stampa e dei social media, raddoppiandone il costo a carico dei cittadini. Ognuno di loro percepirà circa 3.500 euro al mese (TREMILACINQUECENTO!). Deve inoltre essere chiarito come tale decisione vada a sposarsi con il ruolo e le competenze del già attivo URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) che prevede servizi e personale con mansioni tranquillamente sovrapponibili.
Vogliamo anche affrontare l’episodio più critico e cioè la nomina e la frettolosa revoca del dirigente responsabile delle Opere Pubbliche. Tralasciando i trascorsi del “vincitore”, ci vogliamo soffermare sul metodo e sull’atteggiamento supponente di chi invita discrezionalmente una persona totalmente estranea alla pubblica amministrazione, e quindi priva di alcun titolo, ad esprimere giudizi sugli esaminandi per poi scoprire che il Nucleo Valutativo, organo formalmente preposto ad analizzare le candidature, ha dato un giudizio migliore a ben due aspiranti rispetto a quello espresso nei confronti del nominato. Saremmo felici di essere di fronte a dei totali incapaci, ma, come sosteneva un noto politico nostrano: a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina.
E’ anche per questi incresciosi e recente episodi che torniamo a sostenere con forza la necessità di nominare al più presto una commissione a tutela della LEGALITA’. La proposta, nata durante la tornata elettorale per iniziativa dalla nostra capogruppo Carolina Toia, ha fin ora visto la verbale approvazione di tutti gli interpellati, Sindaco compreso, ma nessun azione formale è stato ancora intrapresa. E’ necessario passare dalle parole ai fatti.
Per il prossimo Consiglio Comunale abbiamo presentato sette interrogazioni e due mozioni per avere risposte sugli argomenti sopra esposti ma anche per migliorare la nostra città chiedendo all’amministrazioni di intervenire nella manutenzione del verde e nella delimitazione delle piste ciclabili, interventi concreti come concreta è la nostra partecipazione alla vita della città.
Lega Legnano Salvini Premier