comunicato ufficiale

ACCAM: Game over…Legnano non pervenuta

Alla fine hanno vinto Parabiago e Busto. Ha vinto il buonsenso e la lungimiranza di sindaci coraggiosi che hanno deciso di promuovere l’interesse sovracomunale.
Tutte qualità che sono mancate a Legnano, vergognosamente rappresentata da un sindaco incapace di prendere una posizione. Alla fine, dopo innumerevoli giravolte, viene invitato ad allinearsi, e lui, chinato il capo incassa la sconfitta.
Conoscendo l’area di appartenenza politica, avrà comunque la faccia tosta per tentare di incantare gli stolti, andando a raccontare la barzelletta delle “tre T”. Ma la verità è sotto gli occhi di tutti… dopo soli sei mesi il Re è già nudo!
Se avesse fatto qualcosa di diverso, in modo convinto e determinato, non avremmo condiviso la scelta ma avremmo potuto rendergli onore, apprezzandone la determinazione volta a sostenere quanto promesso in campagna elettorale.
Ed invece, nell’estenuante trattativa, il sindaco di Legnano è riuscito unicamente a deteriorare i rapporti tra i comuni soci delle aziende coinvolte nell’operazione ACCAM, senza mai dare l’impressione di avere le idee chiare. In un momento critico come l’attuale Legnano non può permettersi un primo cittadino buono solo per tagliare nastri, omaggiare personalità scomparse ed esprimere solidarietà nei confronti di chiunque manifesti un disagio. Serve una guida decisa ed autorevole, ruolo che difficilmente si addice al bravo ragazzo fortemente voluto dalle parrocchie. Qui purtroppo manca tutto, ci siamo fatti dare una lezione da chi nella partita aveva meno potere stante un peso azionario decisamente inferiore al nostro.
Hanno vinto quelli che hanno avuto il coraggio di pensare in grande, di intuire l’opportunità per creare valore per un’area vasta. Il successo è di coloro che sono rimasti coerenti con l’idea iniziale, che hanno agito e rilasciato dichiarazioni sempre congruenti, volte a cogliere l’occasione per mantenere sul territorio un’attività industriale di rilevanza strategica.
Concludiamo ricordando che analisi e studi settore confermano la tendenza all’incremento dei rifiuti speciali, pertanto è crescente la richiesta di siti specializzati nell’incenerimento. Questi impianti garantiscono un impatto ambientale decisamente inferiore rispetto al conferimento in discarica. Non da ultimo abbiamo rilevato, da parte di un colosso del settore quale A2A, la previsione di realizzare ben sei nuovi inceneritori nei prossimi anni. Continuiamo a ritenere che la città di Legnano meriti di recitare un ruolo da protagonista, ma le capacità e le competenze finora messe in campo ci fanno temere che saremo costretti a recitare il ruolo della comparsa ancora per un lungo periodo.

Lega Legnano Salvini Premier

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